Da Biagio
Era il 1968 quando nonno Domenico e nonna Bertina aprirono la Trattoria Romagnola dove oggi si trova l’Osteria Pizzeria da Biagio. Erano già ristoratori in un locale a poche decine di metri da quell’angolo del Borgo San Giovanni che all’epoca era occupato da un semplice deposito, in cui loro videro la realizzazione del proprio sogno imprenditoriale e l’inizio di una storia in cui ristorazione, passione e affetti familiari si sarebbero fusi per decenni.
Dopo fu la volta di Gianfranco che insieme a Paola portarono avanti il ristorante che nel 1993 assume l’attuale denominazione con la gestione dei figli Enrico e Maurizio Biagetti. Con la stessa passione e la stessa cura dei genitori e dei nonni, i fratelli Enrico e Maurizio propongono una cucina che definiscono della vecchia tradizione della nonna, con quelle ricette, quei gesti e quelle conoscenze tramandati nei decenni, tuttavia attualizzate e valorizzate per essere al passo con i tempi e con i gusti che cambiano. Pasta fatta a mano, impasti per le pizze con farine macinate a pietra, farro e curcuma, integrale o ai 10 cereali, taglieri e carni di qualità, fino ai dolci, anch’essi rigorosamente fatti in casa. Un sapiente mix culinario che fonde tradizione ed innovazione, accompagnato da un’ampia selezione di birre, tra cui spiccano anche proposte artigianali, del territorio e senza glutine.
Proprio sul “gluten free” i fratelli Biagetti furono tra i primi ad applicarsi con tanta ricerca, riuscendo con successo a proporre ottimi piatti della tradizione romagnola anche senza glutine. Un’attenzione nei confronti della clientela che fa dell’Osteria Pizzeria da Biagio un vero e proprio punto di riferimento della cucina senza glutine, per la qualità delle proposte culinarie e il rispetto dei massimi standard di sicurezza, certificato dall’Associazione Italiana Celiachia – AIC – che già dall’autunno del 2010 annovera l’Osteria nella propria guida dell’Alimentazione Fuori Casa.
Nella ristrutturazione dell’attività sono stati lasciati degli elementi del passato proprio per dare valore all’identità del locale e alla tradizione. Ecco quindi il mantenimento dei mattoni a vista, degli attrezzi da cucina originali appesi alla parete, il passino, il mestolo e poi la carrellata dei detti romagnoli.
E’ una storia di famiglia, quella dell’Osteria, che prosegue ancora oggi con le nuove leve già ad aiutare in sala ed in cucina. Ed è proprio il clima familiare uno dei fattori di successo. I clienti si sentono come a casa, spesso passano solo per un saluto o una breve chiacchierata, anche i collaboratori fanno ormai parte di questa grande famiglia allargata.